Quando parliamo di personale esperto intendiamo riferirci alla figura del ludotecario, colui che ricopre un ruolo delicato ed importante all'interno della ludoteca poiché è a lui che sono affidati i bambini ed è lui che si occupa degli aspetti relazionali e ludici all'interno della ludoteca. Sotto un certo punto di vista il ludotecario deve svolgere un'azione di animazione che abbia come fulcro il gioco. È attraverso il gioco, infatti, che il bambino attua la socializzazione, ed il ludotecario deve puntare su questo per coinvolgerlo e permettergli di manifestare liberamente la propria spontaneità, immaginazione ed interesse. Solo così riuscirà a creare un ambiente sereno, in cui ognuno accetti l'altro per quello che è, e nel quale ogni bambino saprà di poter contare sul suo gruppo di gioco. Appare chiaro, tuttavia, che l'attività del ludotecario non possa limitarsi all'ambito dell'animazione ma deve prevedere altri aspetti per non rischiare di racchiudere tale ruolo ad una forma riduttiva di animatore. Infatti, il gioco conduce ad una crescita, un arricchimento personale ed uno sviluppo delle abilità proprie di ogni bambino. Il ludotecario ne deve prendere atto ed essere in grado di diversificare il suo rapporto con il piccolo utente, per metterlo nelle condizioni migliori di crescere in armonia con sé e con gli altri. Deve motivarlo, quando ce ne sia bisogno, per esempio spronandolo ad esplorare nuove dimensioni di conoscenza, oppure congratularsi con lui per il raggiungimento di qualche importante traguardo formativo. Tali aspetti fanno pensare alla figura di un insegnante vero e proprio, ruolo a cui il ludotecario è spesso paragonato. In effetti, ci sono delle affinità tra le due figure:
Nonostante tali aspetti in comune con gli insegnanti, la figura del ludotecario non è assimilabile a quella di un educatore scolastico, che ha l'obbligo di svolgere precisi programmi d'istruzione, ma è comunque un formatore nel momento in cui riesce a far emergere le capacità e gli interessi dei bambini con cui interagisce, a sviluppare in loro l'autostima e le capacità relazionali. Volendo riassumere le competenze che deve possedere il ludotecario non possiamo esimerci dal considerare che l'ampiezza delle sue conoscenze deve spaziare dal sapere al saper fare, passando attraverso il saper essere. In altre parole egli deve possedere le conoscenze necessarie per mettere in atto una serie di strategie educative che passano anche attraverso i suoi comportamenti relazionali. |